Shanxi: tra i morti in miniera, almeno 50 soccorritori non preparati
Secondo i media statali cinesi, metà delle 105 vittime del disastro nella miniera Rui Zhiyuan erano membri delle squadre di soccorso non addestrati per il loro lavoro. Conferma un sopravvissuto: avevamo le maschere anti-gas, ma non sapevamo usarle.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Metà delle 105 vittime del disastro nella miniera Rui Zhiyuan, nei pressi della città di Linfen (Shanxi, Cina centrale), erano membri delle squadre di soccorso non addestrati per il loro lavoro. Lo riportano i media statali cinesi.
 
L’incidente, avvenuto nella contea di Hongtong, si è verificato lo scorso 5 dicembre: almeno 50 persone sono state inviate sotto terra dai dirigenti della miniera senza alcuna preparazione. Il loro scopo era quello di recuperare i minatori intrappolati. Yang Tianming, uno dei minatori, spiega: “Molte persone sono state buttate sotto terra in maniera inutile: hanno sacrificato la loro vita per nulla”. Mao Caoling, un suo collega, aggiunge: “Non abbiamo mai ricevuto alcun addestramento per operazioni del genere. Non sappiamo cosa fare o non fare, in casi come questi. Avevamo maschere anti-gas, ma nessuno sapeva usarle: molti sono morti soffocati”.
 
La China Central Television ha annunciato inoltre che “le operazioni di soccorso sono terminate. Dirigenti locali stanno investigando su cosa sia avvenuto e di chi sia la responsabilità per questo disastro. Chi è rimasto sotto terra, è morto”.
 
Fino ad ora, la polizia ha fermato 33 persone: 5 sono state arrestate. I media governativi puntano il dito contro la dirigenza della miniera, statale: avrebbero scavato in un’area non autorizzata. Il governo ha deciso di risarcire i parenti dei minatori morti, ma non ha chiarito l’ammontare del risarcimento.
 
Le miniere della Cina sono le più pericolose al mondo. Per rispondere alla crescente richiesta di energia nel Paese – basata al 70% sul carbone – i proprietari delle miniere spingono all’estremo lo sfruttamento di giacimenti senza curarne la sicurezza.
 
All’inizio di novembre il governo ha diramato le statistiche sulle morti in miniera. Negli ultimi 10 mesi vi sono stati 3069 vittime, il 19% in meno rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. Le statistiche sono però poco attendibili perché molte morti non vengono denunciate per evitare la chiusura delle miniere, come stabilito dalla legge. Secondo statistiche indipendenti i morti in miniera sono 20 mila all’anno.
 
Negli ultimi due anni il governo ha approvato regolamenti sulla sicurezza nelle miniere, ma la loro applicazione è molto vaga. Anche i colpevoli non vengono perseguiti: nel 2006, il 95% dei funzionari del Partito implicati nelle proprietà di miniere ove si sono verificati incidenti mortali, sono stati prosciolti.