Dopo Cina e India è il Vietnam la meta degli investimenti in Asia
I sondaggi compiuti da due società internazionali di consulenza economica tra i responsabili esecutivi di grandi compagnie concordano nell’indicare nel Paese del Sudest asiatico, che, con l’India, appare quello destinato al maggiore sviluppo nei prossimi anni. Pechino resta al primo posto, ma sta “perdendo interesse”.
Hong Kong (AsiaNews) - Gli investimenti in Asia restano in crescita, soprattutto in Vietnam che è il terzo Paese, dopo Cina ed India, ad essere considerato “più attraente” dagli investitori. Il dato emerge da inchieste di due società private di analisi, consulenza e strategia economica, l’Asia Business Council e l’A.T. Kearney.
 
Secondo l’Asia Business Council, che riunisce i responsabili esecutivi di grandi compagnie asiatiche o internazionali che operano “significativamente” nel Continente, negli ultimi 12 mesi sono cresciuti gli investimenti in Asia. La Cina resta al primo posto (il 61% delle imprese vi ha investito), seguita da India (36%), Vietnam (25%) e Singapore (22%).
 
Pur restando la prima destinazione degli investimenti, la Cina però ne ha visto una diminuzione, che l’anno scorso riguardavano il 77% delle imprese. A salire sono l’India, con il 45% che progetta investimenti nei prossimi tre anni ed il Vietnam, con il 42%.
 
L’A.T. Kerney, istituzione che su occupa di strategie economiche, ha svolto un’inchiesta tra un migliaio di responsabili esecutivi di grandi gruppi economici mondiali di una quarantina di Paesi, dal quale risulta che il Vietnam è terzo in una graduatoria mirata alla fiducia da parte degli investitori asiatici ed è addirittura il primo, per europei ed americani, se l’investimento è a lungo termine.
 
Secondo tale sondaggio, Vietnam ed Emirati Arabi sono i due Paesi che hanno visto i maggiori cambiamenti in campo economico nel 2007. “Gli investitori si interessano sempre di più dei mercati emergenti, come il Vietnam, il Brasile ed il Sudafrica”, ha commentato Janet Pau, responsabile del rapporto.