Tblisi (AsiaNews/Agenzie) – La commissione elettorale ha stabilito ieri in tarda serata che il presidente Mikhail Saakashvili ha vinto le elezioni anticipate di sabato 5 gennaio, ma l’opposizione contesta i risultati. L’Osce, invece, pur riconoscendo che vi sono state difficoltà, afferma che le elezioni sono “valide”.
Saakashvili ha ottenuto il 52,8%; il principale oppositore, Levan Gachechiladze ha preso il 27%.
L’opposizione non accetta i risultati perché a suo parere, un’ora prima della comunicazione dei risultati definitivi erano disponibili solo dei risultati molto parziali. Essi hanno promesso di seguire vie legali per chiedere una revisione del conteggio.
L’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha invece dichiarato che le elezioni sono avvenute in “reale concorrenza” e che malgrado alcune “lacune”, esse possono essere considerate “valide”. La Russia ha definito “frettolose e superficiali” le dichiarazioni sulla vittoria del presidente filo-occidentale.
Saakashvili, 40 anni, è considerato l’eroe della rivoluzione “delle rose” del 2003, che ha scalzato il presidente Edward Shevardnadze e l’influenza del Cremino, avvicinando il Paese all’occidente. La sua immagine di democratico si è appannata dopo anni di immobilità economica e di povertà, attribuita da molti alla corruzione che domina il governo di Saakashvili. Nel novembre scorso 50 mila persone avevano richiesto le sue dimissioni. Per tutta risposta egli aveva dichiarato lo stato di emergenza per 9 giorni, terminato con la promessa di elezioni anticipate.