Waziristan, talebani abbandonano il fortino conquistato nella notte
Dopo aver piazzato dell’esplosivo contro le mura della base militare, nella parte settentrionale del Paese, i militanti islamici si sono ritirati per tornare nei pressi del confine afghano.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Il manipolo di estremisti islamici che nel corso della notte era riuscito a conquistare una postazione militare del Waziristan meridionale si è ritirato circa 2 ore fa per tornare nei pressi del confine afgano. Lo riferisce il maggiore Athar Abbas, portavoce dell’esercito pakistano, che conferma anche il ritrovamento di alcuni soldati dati per dispersi nel corso degli scontri.
 
La battaglia per il controllo del fortino, durata più di 12 ore, si è conclusa con la morte di 7 soldati e con la fuga di altri 32 militari che, secondo Abbas, si sono rifugiati nei villaggi limitrofi alla base. Secondo i militari, inoltre, circa 40 assalitori sarebbero morti nel corso degli scontri. I militanti islamici, appartenenti alle milizie talebane pakistane, hanno distrutto le mura con dell’esplosivo ma, proprio per questo, sono state costrette a lasciare gli edifici divenuti indifendibili.
 
In ogni caso, la conquista della postazione ha un valore esclusivamente simbolico. La base militare, infatti, rientra nel territorio sotto il controllo di Baiatullah Mehsud, “signore della guerra” accusato da Islamabad dell’omicidio di Benazir Bhutto. Inoltre, lo stesso presidente Musharraf ha accusato il gruppo di Mehsud – noto come “Tehrik-e-Taliban” – di aver effettuato circa 19 attacchi suicidi, provocando la morte di 450 persone.
 
Secondo alcuni analisti, questa battaglia è stata scatenata per dimostrare al governo che neanche l’esercito può fermare la milizia islamica, che da mesi ormai continua indisturbata la sua avanzata dal confine afghano a tutte le province settentrionali del Paese.