Pyongyang ferma il “treno della pace”
Il governo nordcoreano ha rimandato i colloqui con Seoul a riguardo della linea ferroviaria, attivata agli inizi di dicembre, che attraversa il confine fra le 2 Coree. Secondo alcuni dirigenti governativi, la decisione riflette il “dispiacere” di Pyongyang nei confronti del nuovo presidente sudcoreano.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il governo nordcoreano ha rimandato a data da destinarsi i colloqui con la controparte del Sud sul nuovo collegamento ferroviario che da pochi giorni attraversava  la penisola. Secondo alcuni analisti, il gesto è simbolico e dimostra l’atteggiamento negativo di Pyongyang nei confronti del presidente eletto sudcoreano, Lee Myung-bak.
 
Lo conferma il ministero dell’Unificazione di Seoul: “I colloqui si sarebbero dovuti svolgere questa settimana, ma il governo del Nord ha chiesto di cancellarli perché si avvicina il nuovo anno e devono mettere a punto questioni più urgenti”. Tuttavia, una nuova data “non è stata decisa”.
 
Secondo una fonte anonima all’interno del ministero, la soppressione di questo incontro è un chiaro segnale del “dispiacere” di Pyongyang nei confronti del nuovo presidente coreano, che entrerà in carica il prossimo febbraio. Subito dopo la sua elezione, infatti, Lee ha dichiarato di “non temere la Corea del Nord, che deve adeguarsi agli standard internazionali o rimanere chiusa al resto del mondo”.
 
Il “treno della pace” aveva iniziato la sua corsa l’11 dicembre scorso, con cadenza quotidiana. Il convoglio è stato il primo ad attraversare il blindatissimo confine tra Seoul e Pyongyang dopo i 50 anni trascorsi dalla divisione della penisola.
 
L’accordo che ha permesso la realizzazione del treno è stato raggiunto nel corso dell’incontro fra i primi ministri di Seoul e Pyongyang, conclusosi lo scorso 17 novembre a Seoul e convocati, per la prima volta dal 1992, dopo la storica visita del presidente sudcoreano Roh a Pyongyang.
 
Il tracciato del treno percorre i 25 chilometri che dividono Minsan, nel Sud, a Bongdong, nel Nord e serve in particolare a rendere più facile il trasporto di merci con il complesso industriale nordcoreano di Kaesong, il primo dove cooperano operai di entrambe le Coree.