Tutte in rosso le borse asiatiche per timore di recessione negli Usa
Mercati in calo fino a oltre il 6%. Le banche cinesi costrette a coprire i debiti dei mutui americani. Sfiducia nel piano lanciato dal presidente Bush la scorsa settimana.

Singapore (AsiaNews/Agenzie) – I mercati delle borse asiatiche hanno chiuso al ribasso con punte negative fino al 6%, mentre gli investitori temono una recessione negli Stati Uniti, principale cliente di molte produzioni asiatiche

A Singapore la borsa ha chiuso a meno 6.3%; l’indice Nikkei di Tokyo ha perso il 3,9%; l‘Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con meno 5,5%.

Fra le più colpite vi sono le azioni di diverse banche, tutte implicate con banche Usa, alle prese con la crisi dei debiti dei mutui “subprime”.

Anche la Cina è colpita in profondità. Molte banche cinesi saranno costrette a ridurre i loro utili per coprire i debiti legati ai subprime. Secondo il South China Morning Post di oggi , la Banca di Cina dovrà utilizzare almeno 8 miliardi di dollari Usa per appianare i debiti accumulati con i subprime. Anche altri istituti di credito come la Industrial and Commercial Bank of China e la China Construction Bank hanno problemi simili.

L’indice della borsa di Shanghai quest’oggi ha chiuso al suo livello più basso dal 19 dicembre, con meno 5,14%; l’indice di Shanzhen ha chiuso a meno 4,62. Chiusura in negativo anche per Thailandia, Taiwan, Corea del Sud ( meno 3%) e India ( meno 10,07%).

Secondo vari analisti, i mercati asiatici non sono fiduciosi nel piano lanciato dal presidente Usa George W. Bush la scorsa settimana, che prevede una riduzione dei tassi per un valore di 140 miliardi di dollari.

Lo stato dell’economia Usa è molto importante per molte compagnie asiatiche, essendo gli Stati Uniti il loro maggiore cliente.