Per Hu Jintao una buona propaganda è più importante che risolvere i problemi
In vista delle Olimpiadi, il presidente sollecita i funzionari del Partito comunista cinese ad “aumentare l’attività di propaganda”. Si vuole pubblicizzare un’immagine positiva del Paese, facendone dimenticare i molti problemi. Le funzioni di censura del Dipartimento propaganda.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – In vista delle Olimpiandi di Pechino, il presidente cinese Hu Jintao il 22 gennaio ha raccomandato ai funzionari del Partito comunista (Pc) di “aumentare l’attività di propaganda verso l’esterno, mostrando e migliorando l’immagine positiva della Nazione”. Secondo Hu, una buona attività di propaganda è fondamentale per mantenere la stabilità sociale, nonostante le disparità tra ricchi e poveri, le divisioni etniche e le contestazioni sul ruolo del Pc.  “I funzionari – dice – debbono portare avanti la realizzazione concreta dei fondamentali principi socialisti e aumentare l’unità e l’armonia tra i diversi gruppi etnici”.

Ieri i media statali hanno riportato l’invito con grande rilievo e, senza ricordare i Giochi Olimpici, hanno ripetuto l’importanza di “mostrare il potere positivo” del Paese in campo culturale, sportivo e in altri ambiti, per contrastare la diffusa immagine di potenza militare e brutalità diplomatica. Il Pc ha un apposito Dipartimento per la pubblicità (già Dipartimento per la propaganda), che opera sotto il diretto controllo del Comitato centrale, esercita uno stretto controllo su media, stampa, film, televisione e internet e cura la propaganda verso l’estero. Può punire scrittori, registi, giornalisti e chiunque non rispetti le sue linee guida.

Pechino è molto preoccupata che dissidenti e attivisti per i diritti usino la vetrina delle Olimpiadi per criticare la politica cinese, dalla mancanza di libertà di religione al ruolo nel conflitto nel sudanese Darfur. Così, nell’agosto 2007 è stato creato un apposito “Centro” deputato a curarne l’immagine e i rapporti con i media, che si avvale della consulenza e delle strutture della Hill & Knowlton, ditta specializzata nel campo, già consulente per i Giochi di Atene 2004.

Analisti osservano come la preoccupazione sembra essere più quella di impedire che si parli dei problemi del Paese, che quella di risolverne qualcuno prima delle Olimpiadi.