Sugli altopiani e nelle periferie di Ho Chi Minh City l’aiuto dei volontari cattolici
di JB. VU
Gruppi di giovani che specialmente in questi giorni di festa per il Tet, il nuovo anno, portano sostegno materiale e conforto spirituale tra i poveri, negli ospedali e nelle campagne.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – “Rifugi mobili per riscaldare”, per portare sostegno nelle zone più povere e remote, e “ve chai groups” che cercano tra gli scarti per trovare materiali da rivendere per procurarsi fondi. Sono, come un giovane racconta ad AsiaNews, alcune delle iniziative che i volontari dell’arcidiocesi di Saigon portano avanti per dare sostegno ai poveri ed a coloro che sono malati di Aids. “Siamo – spiega – piccoli gruppi che vanno dai poveri e dai senzatetto per essere con loro e condividere con loro i giorni del nuovo anno lunare”. “Cerchiamo – aggiunge – di unire attività caritative, sociali e pastorali”.
 
Non è l’unica esperienza. Hue, una volontaria, fa parte di un gruppo che opera negli ospedali. “Andiamo – racconta – per aiutare i pazienti e gli anziani che mancano di cure e attenzione. Ci hanno accompagnato alcuni sacerdoti ed esponenti dei gruppi parrocchiali per portare doni ai poveri che sono discriminati nella società. Dopo l’incontro con qualcuno, i sacerdoti dicono sempre ‘Dio ti dia pace’. Lavorando in questi gruppi, io personalmente ho trovato serenità e sostegno nel mio cammino”.
 
An è laureata in chimica e fa parte di un gruppo di operatori sociali volontari. “Io – dice – sono andata alla parrocchia di Loc Quang, che è una zona rurale degli altopiani. La prima volta che mi ci sono recata mi sono resa conto delle necessità dei parrocchiani. Sono davvero privi di cose e mancano anche di spiritualità. Padre Hung, che lavora nella parrocchia insieme con fratel Quang dice che hanno bisogno della nostra cooperazione per aiutare la gente di qui”.
 
“Noi – aggiunge – stiamo portando avanti piccoli progetti di sviluppo della comunità. Raccogliamo del denaro per aiutare i poveri, perché in questi giorni non hanno da mangiare”. “Il nostro gruppo – conclude – è composto di cinque volontari: Dio ci aiuta”.
 
In diocesi, sono numerosi gli atri gruppi di volontari: operatori sociali, insegnanti, docenti, medici, sacerdoti, religiosi e suore che lavorano per dare sostegno alle persone ed in particolare ai bambini che si trovano in situazioni difficili.