A Seoul il nuovo presidente inizia il mandato aprendo al Giappone
Secondo alcuni analisti coreani, aver ricevuto come primo ospite ufficiale il premier nipponico dimostra la volontà di Lee Myung-bak di allearsi con Tokyo, frenando le pretese nordcoreane.
Seoul (AsiaNews) – Il neo presidente sudcoreano, Lee Myung-bak, vuole migliorare i rapporti con il Giappone, compiendo un’inversione di rotta rispetto alla gestione politica della nazione negli ultimi 15 anni. Lo dimostra il suo discorso inaugurale, tenuto ieri a Seoul, ed il fatto che il primo incontro ufficiale nel nuovo ruolo sia stato con il primo ministro nipponico, Yasuo Fukuda.
 
Lo sostiene oggi la stampa sudcoreana, che ha accolto con “moderato entusiasmo” i primi atti presidenziali. Secondo un editorialista del Chosun Ilbo, uno dei quotidiani più venduti nel Paese, “l’incontro avvenuto fra Lee e Fukuda vuole di certo migliorare il rapporto bilaterale, ma è anche un segnale alla Corea del Nord: con la nuova gestione, non vi saranno più collaborazioni cieche”.
 
In effetti, lo stesso presidente ha più volte avvertito Pyongyang di non voler continuare la “sunshine policy”, la politica di alleggerimento nei rapporti fra le due Coree lanciata dalle precedenti amministrazioni. Inoltre, Lee sta decidendo il futuro del ministero dell’Unificazione, dicastero creato per avvicinare i due governi in vista di un possibile ritorno dell’unità nella penisola coreana.
 
Appena concluso il colloquio con il premier giapponese, Lee ha detto: “Sono entrato in questo ufficio da poco, ed il fatto che il mio primo ospite sia Fukuda mi riempie di gioia. Sono sicuro che potremo migliorare i nostri rapporti, economici e diplomatici, in modo da garantire la stabilità e la prosperità dei nostri Paesi”.