Ricercatori Onu: mangiare insetti per sconfiggere la fame nel mondo
Larve, grilli e bruchi sono ricchi di proteine e minerali essenziali per il nostro organismo e sono consigliati dagli esperti in casi di siccità e altre crisi.
Chiang Mai (Asianews/Agenzie) - “Funzionano davvero!” dice il biologo tedesco V.B. Meyer-Rochow, vero e proprio gourmet degli insetti che veste una maglietta con il simbolo dell’ONU, sponsor del programma per la promozioni degli insetti come alimento. Sono quasi di 40 e provengono da 15 Paesi diversi gli scienziati che si sono incontrati nella città tailandese di Chiang Mai, famosa per i numerosi ristoranti che hanno il piatto forte a base di insetti.
 
Sono davvero curiose ed eterogenee le ricerche degli scienziati, tra cui quella di un giapponese che ha proposto un allevamento di insetti sulle navicelle spaziali. Il giapponese spiega che i valori nutrizionali sarebbero perfetti per le dieta di un’astronauta, e in generale gli insetti sono molto più pratici di una fattoria di vacche e maiali. La soluzione appare scientificamente ineccepibile.
 
L’Organizzazione dell’ONU per il cibo e l’agricoltura ha stimato che più di 1400 insetti vengono mangiati in quasi 90 Paesi in Africa, Sud America e Asia.
Patrick Durst, ufficiale della FAO a Bagkok sostiene che “c’è la possibilità che gli insetti possano diventare parte della soluzione per sconfiggere la fame”.
Gli insetti infatti possono integrare al cibo che le organizzazioni già provvedono e con un miglioramento delle infrastrutture per il trasporto possono essere proposti ad altri Paesi, anche se ci sono barriere culturali da superare dato che i poco gradevoli invertebrati non risultano appetibili per tutti. 
 
Nonostante l’euforia per la ri-scoperta degli insetti come alimento complementare, una nutrizionista del World Food Programme, Tina van den Briel, ha espresso alcune remore circa la possibilità di sfamare intere vulnerabili popolazioni, dal momento che la maggior parte degli insetti sono stagionali e hanno vita breve. Scetticismi e perplessità a parte, gli scienziati vedono larve, grilli e bruchi come un potenziale, e non pochi di loro li ritengono “veramente squisiti”. Provare per credere.