Amman potrebbe unirsi al boicottaggio contro il vertice di Damasco
L’ipotesi emersa dopo un incontro del re di Giordania con quello saudita. La minaccia mira a spingere la Siria a rendere possibile l’elezione del presidente libanese.
Beirut (AsiaNews) – La Giordania potrebbe unirsi al gruppo dei Paesi arabi che minaccia di boicottare il vertice della Lega araba in programma a Damasco per la fine di marzo, per premere sulla Siria, perché consenta l’elezione del presidente libanese.
 
Fonti ufficiali di Amman hanno infatti reso noto che re Abdullah II di Giordania ha avuto un colloqui con il re saudita Abdullah evente ad oggetto proprio la situazione del Paese dei cedri. Incontrandosi a Riyadh (nella foto), i due monarchi hanno dichiarato di essere d’accordo “sull’importanza che il popolo libanese elegga un presidente consensuale e che abbia successo il piano della Lega araba per rislvere la crisi”.
 
Al di là del linguaggio diplomatico, l’incontro appare legato all’iniziativa saudita per fare pressioni su Damasco, in vista del vertice del 29 e 30 marzo. In quella sede, a quanto si pensa, la Siria cercherà di ottenere che i Paesi arabi pongano la restituzine delle Alture del Golan, conquistate da Israele nella guerra del 1967, tra le condizioni per una pace con lo Stato ebraico. La minaccia di boicottaggio ha quindi un obiettivo al quale la Siria è molto sensibile, oltre a rappresentare un grave smacco sul piano internazionale ed approfondire l’isolamente del regine di Bashar al Assad. Dal quale si vuole che dica ai suoi alleati libanesi – in primo luogo Hezbollah – di accettare senza riserve il piano della Lega araba e permettere quindi l’elezione del presidente.
 
La minaccia saudita – che in un’ipotesi “conciliatoria” potrebbe concretizzarsi nell’invio di delegazioni di basso livello – ha visto l’adesione di alcuni Paesi del Golfo e probabilmente dell’Egitto, ossia dei principali esponenti della Lega araba. (PD)