Ramos-Horta perdona i suoi attentatori
Ancora in convalescenza dopo l’attentato dell’11 febbraio, il presidente perdona il leader ribelle Reinado. Si consegna alla polizia l’uomo che ha sparato al capo di Stato: “Voglio che la mia gente viva in pace”.
Dili (AsiaNews/Agenzie) – Ancora in convalescenza dopo il tentato omicidio ai suoi danni il presidente di Timor Est, Jose Ramos-Horta, perdona i suoi aggressori. Lo riferisce oggi il capo di Stato ad interim, Fernando “Lasama” de Araujo. In un comunicato ufficiale diffuso dalla clinica australiana dove il presidente è ancora ricoverato
 
Ramos-Horta, premio Nobel per la pace nel 1996, dichiara di perdonare il leader dei ribelli Alfredo Reinado, ucciso in una sparatoria e chiede al governo di sostenere la famiglia dell’ex soldato.
 
Il presidente è rimasto gravemente ferito e ha passato 10 giorni in coma indotto dopo un attentato subito lo scorso 11 febbraio nella sua abitazione. Il primo ministro Xanana Gusmao, invece, è uscito illeso lo stesso giorno da un analogo attentato contro il suo convoglio.Reinado è ritenuto il mandante
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L'uomo che sparò a Ramos-Horta si è consegnato alle forze di sicurezza, nella notte del 1 marzo. Amaro Da Silva Susar un ex poliziotto, si è arreso senza combattere, dopo aver consegnato alla polizia due armi automatiche e delle munizioni. “Mi arrendo perché voglio che il mio Paese abbia un futuro e la gente possa vivere in pace”, sono state le sue prime dichiarazioni.