Thailandia: cinque missionari italiani decorati “Cavalieri”
I religiosi italiani che lavorano da decenni in Thailandia ricevono un riconoscimento ufficiale dall’Italia per il loro operato, simbolo di solidarietà e fraternità umana. Fra i decorati, anche p. Giovanni Zimbaldi del PIME.

Bangkok (AsiaNews) - L’ambasciatore italiano a Bangkok, a nome del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha conferito l’onorificenza di “Cavalieri dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana” a cinque missionari italiani presenti in Thailandia.

Si tratta di due suore salesiane e tre sacerdoti: Suor Esterina Prando e Suor Nadia Ferro, p. Ferdinando Ronconi, missionario Stimmatino,  p. Giovanni Contarin, Camilliano, e p. Giovanni Zimbaldi, missionario del PIME. 

La decorazione a “Cavalieri”, avvenuta martedì 4 marzo, è un riconoscimento formale dell’operato dei missionari che vivono da decenni nel Paese e che sono impegnati tra i più bisognosi nel campo dell’educazione, dell’assistenza e dello sviluppo sociale.

La cerimonia della consegna è avvenuta in un clima familiare nella residenza dell’ambasciatore italiano nella capitale thailandese alla presenza del cardinale Michael Michai e del nunzio apostolico mons. Salvatore Pennacchio.

L’ambasciatore ha spiegato il significato di tale conferimento e ha sottolineato che il gesto vuole essere segno di riconoscenza e apprezzamento da parte dell’Italia per tutti i missionari italiani che lavorano in Thailandia, simboli viventi di solidarietà e fraternità umana.

P. Giovanni Zimbaldi, missionario del PIME, è presente in Asia dal 1958. Dopo 9 anni in Birmania è stato costretto a lasciare il Paese quando il governo ha sospeso il rinnovo dei visti annuali a tutti i missionari stranieri. Ha cominciato così la missione in Thailandia ed è impegnato da tempo nell'evangelizzazione e nello sviluppo delle aree a nord del Paese, fra i gruppi tribali. Sì è dedicato all’agricoltura, agli impianti di irrigazione, ma anche alla formazione dei ragazzi, costruendo due ostelli nei villaggi per i giovani che non possono raggiungere altre scuole.

P. Zimbaldi ha partecipato alla cerimonia e ringraziando per l’onorificenza ha detto: “Qui in Thailandia ci sono stati e ci sono altri missionari probabilmente più meritevoli di tale decorazione, che io ho accolto come un riconoscimento del lavoro fatto da tutti i missionari presenti in Thailandia”.