Grattacieli vertiginosi: l’Arabia Saudita vuole battere il record
L’Arabia Saudita ed altri ricchi Stati del Golfo competono nella costruzione dell’edificio più alto. I picchi raggiunti dal prezzo del petrolio hanno colmato le casse dei Paesi petroliferi che investiranno miliardi di dollari per erigere giganti architettonici.

Dubai (AsiaNews/Agenzie) – I Paesi del Golfo fanno a gara ad innalzare grattacieli e l’Arabia Saudita ha un piano per costruirne uno letteralmente da capogiro: 1600 metri di edificio nella città di Jeddah per la ‘modica’ cifra di 10 miliardi di dollari.

 La notizia riportata dal settimanale Middle East Economic Digest  (MEED) mantiene un velo di segretezza sui dettagli del progetto e sulle compagnie che verranno ingaggiate nella costruzione.

 Anche il Kuwait sta ideando la costruzione di un grattacielo da 1001 metri, altezza che simboleggia la famosa raccolta di favole Le Mille e una Notte, capolavoro della letteratura araba. La città Subbiya, al confine nord con l’Iraq, ospiterà la monumentale costruzione che sarà terminata entro il 2030 e che prevede la suo interno l’edificazione di una moschea, una chiesa ed una sinagoga, ad indicare l’unità tra le tre grandi religione monoteiste.

 I multi-miliardari progetti finanziati dagli stati del Golfo sono resi possibili anche grazie ai crescenti introiti dovuti al'innalzamento dei prezzi del petrolio. Essi sono indubbi capolavori dell’ingegneria, ma in molti dubitano della loro effettiva utilità. In un’intervista riportata dall’Agence France Presse, Allan Chamberlin, architetto australiano che lavora a Dubai, pur non negando la bellezza dei grattacieli, sostiene che palazzi di più modeste dimensioni sono maggiormente sfruttabili. 

 In tempi dove le questioni legate all’ambiente sono di grande importanza, gli Stati petroliferi assicurano di rispettare tutti gli standard ambientali nella costruzione dei grattacieli da record. Ma la domanda che pone Chamberlin è più che legittima: “Ne abbiamo veramente bisogno?”.