I vescovi approvano l’unificazione dei seminari maggiori
Cala il numero dei seminaristi ed aumenta il costo di gestione delle strutture: i presuli chiedono a Roma il permesso di aprire un seminario unico entro il 2009. Vescovo di Kyoto: è importante crescere insieme, la nuova struttura aiuterà la creazione di una rete di contatti fra sacerdoti.
Tokyo (AsiaNews/Jcn) – I vescovi giapponesi hanno inviato alla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli la richiesta di unire i due maggiori seminari del Paese, in modo da poter creare entro il 2009 “un punto di formazione comune per le future generazioni di sacerdoti”. La decisione è stata presa anche per fronteggiare il calo delle vocazioni e l’aumento dei costi di gestione dei due istituti, il seminario cattolico di Tokyo e quello dedicato a San Sulpicio che si trova a Fukuoka.
 
Alla decisione si è giunti nel corso di un incontro plenario della Conferenza episcopale nipponica. In attesa di una risposta da parte di Roma, i due seminari attuali diverranno dei “campus”: a Fukuoka si svolgeranno i tre anni di studi teologici, mentre a Tokyo si affronteranno i due anni di filosofia ed il diaconato.
 
Il vescovo di Kyoto, mons. Yoshinao Otsuka, spiega: “L’idea era nell’aria sin dal 2003. Con la diminuzione del numero dei seminaristi e l’aumento dei costi di gestione, abbiamo registrato un calo nella preparazione dei ragazzi. Inoltre, vi è il grande problema della condivisione: separati in due diversi luoghi, i futuri sacerdoti non riescono a creare quella rete di contatti che serve per crescere nella spiritualità”.