Sono gli iracheni i maggiori richiedenti asilo all’Occidente
Lo rivela un rapporto dell’Onu per il 2007, secondo il quale il dato è di 45mila unità. La meta più ambita sono gli Usa, seguiti dalla Svezia. Ma l’Europa deve fare di più.
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) – Alla vigilia del quinto anniversario della guerra Usa al regime di Saddam Hussein non migliora la situazione in Iraq, da dove il flusso migratorio di popolazione continua sempre più massiccio. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, nel 2007 il gruppo maggiore di richiedenti asilo ai Paesi industrializzati è stato quello degli iracheni. Che si aggiudicano così, per il secondo anno consecutivo, il triste primato.
 
Sono più di 45mila gli iracheni che hanno compilato i moduli di richiesta, rispetto ai 22.900 del 2006. Ma rappresentano solo l’1 per cento dei circa 4,5 milioni di iracheni sfollati a causa della guerra. Tra questi, più di 2,5 milioni sono profughi interni all’Iraq, mentre i rimanenti sono dispersi principalmente tra Siria e Giordania.
 
Secondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), la destinazione più richiesta da tutte le nazionalità di profughi del mondo, sono gli Stati Uniti, con 49.200 domande. Segue la Svezia che, con 36.200 richieste, ha visto raddoppiare il dato di 24.300 riguardante il 2006. L’impennata registrata in questo Paese – continua il rapporto – è dovuta principalmente all’arrivo degli iracheni.
 
L’Unhcr invita l’Europa a un maggiore impegno nel condividere con Damasco e Amman l’ingente flusso migratorio dal Paese dei due fiumi. Dopo l’Iraq, le nazioni da cui partono più richiedenti asilo sono: Russia (18mila), Cina (17.100), Serbia (15.400) e Pakistan (14.300).