Vandali assaltano una chiesa durante il Venerdì santo
di Maria Anikina
Vetri infranti e avvisi lacerati nella parrocchia della beata Madre Teresa di Calcutta a Dzhalal-Abad, durante il triduo santo. Ma la comunità celebra comunque la messa di Pasqua. Una chiesa giovane, con pochi sacerdoti per l’intero Paese.

Bishkek (AsiaNews) – Un gruppo di vandali ha assalito e devastato la chiesa della beata Madre Teresa di Calcutta il 21 marzo, Venerdì santo, a Dzhalal-Abad, seconda città del Kirghizistan meridionale e terza del Paese. Il parroco, il sacerdote gesuita Krzysztof Korolchuk, racconta che hanno lanciato pietre e rotto le finestre, strappato i fogli degli avvisi.

Ora la polizia sta indagando. Ma l’incidente non ha impedito di celebrare, il giorno dopo, la solenne messa pasquale, per la prima volta nella storia della parrocchia. Ha ricevuto il battesimo Nina Shabel, tedesca di 55 anni i cui antenati sono venuti nel Paese in epoca staliniana. Dopo la Funzione, i credenti si sono riuniti per il tradizionale banchetto di Pasqua a base di agnello.

Il 23 marzo padre Korolchuk si è recato a celebrare la messa a Osh, distante 100 chilometri.

Nel Kirghizistan ci sono 6 padri gesuiti e 2 sacerdoti aiutati dalle suore francescane, per 3 parrocchie cattoliche e circa 30 comunità sparse nel Paese. Il 18 marzo 2006 Papa Benedetto XVI ha elevato la Chiesa di questo Stato ad Amministrazione apostolica e ne ha nominato vescovo e amministratore il gesuita Nikolaus Messmer, già parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, lunica chiesa cattolica del Paese. Il Kirghizistan ha una popolazione di 5 milioni di abitanti, al 75% musulmani e al 20% ortodossi. I cattolici sono circa1000.