Ripetuti attacchi maoisti minacciano le elezioni in Nepal
di Kalpit Parajuli
Con l’avvicinarsi delle elezioni per l’Assemblea costituente previste per il 10 aprile, aumentano gli attacchi da parte dei maoisti contro i partiti dell’opposizione.

Kathmandu (AsiaNews) - Violenze ed intimidazioni perpetrate dai maoisti contro altri partiti, stanno mettendo a serio rischio le elezioni dell’Assemblea costituente. Scontri armati e manifestazioni poco pacifiche diffondono la paura tra la gente dopo che i leader del Partito maoista hanno annunciato di non garantire la pace se perdessero le votazioni del 10 aprile.  

 Gli ultimi attacchi hanno coinvolto almeno 15 rappresentanti del Partito del congresso nepalese, alcuni  rimasti feriti gravemente ieri notte nel distretto di Dhading a 80 km a sud est di Kathmandu. 

Nonostante il Partito del congresso nepalese abbia puntato il dito contro i maoisti, questi ultimi hanno negato di essere i responsabili dell’assalto, dicendo che una banda potrebbe avere attaccato in nome del Partito maoista, ma senza alcun riconoscimento.

Negli ultimi mesi membri del Partito nepalese e del Partito comunista UML sono stati vittime della violenza di maoisti che hanno vandalizzato abitazioni e minacciato le persone che prendevano parte alle campagne elettorali.

“Le atrocità dei maoisti – ha detto il presidente del Partito nepalese nel distretto di Kapilvastu – hanno superato ogni limite. Non ci potranno essere elezioni giuste e libere fino a che la violenza contro l’opposizione non cessa. Come possono esserci elezioni - chiede il presidente - se i rappresentanti dei partiti non possono andare tra la gente?”

 Il Presidente maoista Prachanda, in un incontro a Rajbirajha il 27 marzo, non esclude l’ipotesi di posticipare le elezioni per la quarta volta, temendo un complotto dei monarchici e di alcune forze straniere contro leader politici del Partito per manipolare il risultato. “Non sono sicuro – ha detto il presidente – che le elezioni dell’Assemblea Costituente si tengano il giorno fissato se le cose continuano in questo modo”.

 Le Nazioni Unite urgono tutti i partiti a fermare gli scontri e creare un clima favorevole, mentre il commissario per le elezioni, Nilakantha Upreti, parlando ad AsiaNews ha detto: “Agiremo sicuramente contro quei partiti che violano i codici di condotta. Possiamo anche annullare delle candidature se non si mette fine alle violenze. Crediamo tuttavia che le elezioni della Costituente siano una tappa importante ed è per questo che cerchiamo di ponderare con cautela le decisioni. Altrimenti saremmo già intervenuti in modo più risoluto”.