Il partito di Lee vince le elezioni, ora a Seul si attendono le riforme
Malgrado la scarsissima partecipazione al voto, il risultato permette al capo dello Stato di avviare le promesse riforme economiche. Pyongyan per ora non commenta.
Seoul (AsiaNews) – Il partito conservatore (Grande partito nazionale) ha vinto le elezioni politiche nella Corea del Sud, conquistando 153 dei 299 seggi del Parlamento (unicamerale). I grandi sconfitti sono i progressisti del Partito unito democratico, in maggioranza nella precedente assemblea, che, pur prevedendo la sconfitta, contavano di arrivare a 100 seggi, ma ne hanno avuti solo 81. Indipendenti e piccoli partiti si sono divisi il resto delle poltrone parlamentari.
 
Il successo elettorale dovrebbe permettere al presidente Lee Myung-bak di lanciare il programma di riforme economiche che ha promesso durante la campagna elettorale che lo ha portato, a dicembre, al vertice dello Stato. ”Penso che gli elettori ci abbiano dato il mandato di portare grandi cambiamenti nel Paese”, ha infatti subito commentato Kang Jae-Sup, leader del GNP (al centro nella foto).
 
Nessun commento, per ora, da Pyongyang. Una linea politica verso la Corea del Nord diversa da quella del passato è un’altra delle novità del presidente Lee, che vuole legare l’invio degli aiuti umanitari al concreto abbandono del programma nucleare da parte del regime di Kim Jong-il.
 
Sul risultato elettorale pesa, però, la scarsissima partecipazione al voto, il 46% degli aventi diritto, che è la più bassa della storia della giovane democrazia sudcoreana. E ciò malgrado ai votanti venissero offerti biglietti per visitare musei, parchi ed altri luoghi culturali.