Accordo sulla sicurezza tra Ankara e Teheran, obiettivo i “terroristi” curdi
Il memorandum tra i due Paesi non lo dice, ma appare evidente la volontà di scambiarsi informazioni e cooperazione per esorcizzare l'attrazione che il Kurdistan iracheno esercita sui milioni di curdi che vivono negli Stati confinanti.
Ankara (AsiaNews) – E’ chiaramente - anche se non dichiaratamente - in funzione anti-curda il memorandum firmato da Turchia ed Iran per sviluppare la loro cooperazione in materia di sicurezza. L’accordo, annunciato dal Ministero degli interni di Ankara, è stato raggiunto al termine di una serie di colloqui che hanno visto l’intervento del viceministro iraniano degli interni Abbas Mohtaj.
 
In una dichiarazione di parte turca, si legge che “la crescita nella regione di alcuni movimenti terroristici danneggia entrambi i Paesi ed il modo più positivo per combatterli è lo scambio di informazioni e la cooperazione nel campo della sicurezza”.
 
Anche se non detto, il riferimento è ai gruppi separatisti curdi, contro i quali continuano i raid aerei turchi in territorio iracheno. Proprio la crescente autonomia del Kurdistan iracheno è guardata con preoccupazione da Ankara e Teheran per il timore che essa faccia da polo di attrazione per le popolazioni curde che risiedono nelle confinanti regioni dei due Paesi.
 
L’agenzia iraniana ISNA colloca l’accordo nel quadro del programma di Teheran di accrescere la cooperazione regionale in materia di sicurezza. A take scopo, gli esperti iraniani si recheranno il mese prossimo in Arabia Saudita.