Arroyo: importeremo riso almeno fino al 2013
L’arcipelago non riesce ad essere autosufficiente dal punto di vista alimentare. I prezzi triplicati del riso e il freno alle esportazioni permettono finora di garantire solo metà del fabbisogno.

Manila (AsiaNews/Agenzie) – Le Filippine dovranno importare riso almeno fino al 2013, nonostante molti piani per giungere all’autosufficienza. Lo ha dichiarato il presidente Gloria Arroyo a una riunione di governo ieri, manifestando preoccupazione per i prezzi sempre più alti del cereale.

La Arroyo ha anche detto che i programmi a lunga scadenza per l’autosufficienza si scontrano con I problemi di emergenza attuale, segnata dall’innalzamento dei prezzi del riso e dal freno posto alle esportazione da parte di alcuni Paesi produttori.

Le Filippine sono il maggiore importatore di riso al mondo e la lievitazione dei prezzi sta colpendo la fragile economia dell’arcipelago, con una popolazione di oltre 88 milioni. La Thailandia, massimo esportatore di riso, da gennaio ad oggi ha triplicato i prezzi, giunti fino a 1000 dollari Usa per tonnellata. Allo stesso tempo, Bangkok ha pure messo limiti alle esportazioni, per garantire i rifornimenti di riso in patria. Finora Manila è riuscita ad assicurarsi solo metà del fabbisogno annuale, che è di 2,1 milioni di tonnellate.

La Arroyo ha promesso di investire fino a 1 miliardo di dollari Usa per migliorare la produzione di riso. Ma i problemi da risolvere sono molti: la terra delle Filippine si presta poco alla coltivazione di questo cereale e i frequenti tifoni estivi distruggono le risaie.

La crisi dei prodotti alimentari preoccupa molto anche le Nazioni Unite perchè essa sta creando nuovi poveri e rivolte sociali.