Internet (di nuovo) bloccato o sempre più lento
Nonostante i ripetuti annunci del presidente Berdymukhammedov sulla liberalizzazione di internet, da settimane molti siti non sono accessibili e la connessione è ancora più lenta. La polizia “non gradisce” uno scambio libero e rapido di informazioni.

Ashgabat (AsiaNews/Agenzie) – Internet “bloccato” o molto lento - rallentato - in Turkmenistan, nonostante l’enfasi del presidente Kurbanguly Berdymukhammedov nel vantarne la liberalizzazione. Fonti locali dicono che da settimane è diventato impossibile l’accesso a siti esteri molto noti, come Centrasia.ru, Deutsche Welle, RFE/RL, o a siti d’opposizione come Gungodar, Vatan, Turkmenskaya Iskra, o per la tutela dei diritti come Chrono-tm.

Appena il 14 aprile Berdymukhammedov ha criticato la statale Turkmentelekom, responsabile per il servizio, per la cattiva qualità e la bassa velocità di connessione e ha disposto che la tecnologia multimediale fosse prevista nei nuovi edifici e ne fossero dotati ogni scuola e asilo. Ha anche ammesso il primo provider privato, la russa MTS che già serve circa 180mila telefoni cellulari, l’85% del Paese.

Ma da allora le cose sono andate peggio, internet è diventato anche più lento. Analisti ritengono responsabile la polizia segreta, che “sabota” questa politica per impedire scambi di informazioni e per individuare chi invia notizie all’estero. Dicono che la sicurezza interferisce persino con le connessioni cosiddette “asimmetriche”, che utilizzano una combinazione di satellite e modem: è un sistema costoso (anche 500 dollari) ma possibile per gli imprenditori e le organizzazioni internazionali.

Sotto l’ex presidente Saparmurat Niyazov, nel 2000 sono stati vietati tutti i provider privati, lasciando il monopolio alla Turkmentelekom, che negli anni successivi ha reso sempre più complicato ottenere la connessione. Così nel 2004 c’erano appena un migliaio di utilizzatori di internet, su 6,7 milioni di abitanti. Nelle zone al confine con l’Uzbekistan la polizia cercava persino di confiscare le carte sim uzbeke che consentivano l’accesso internet. Il nuovo presidente ha fatto dell’accesso a internet uno dei simboli della maggior libertà introdotta. Ma i pochi internet café sono troppo costosi (60 manat l’ora, circa 5 dollari, dal 1° maggio ridotti a 30 manat) e controllati dalla polizia.