I migranti sono 48 milioni. In testa cinesi e filippini (scheda)

L'Organizzazione mondiale delle Migrazioni (OIM) ha stimato a 48 milioni i migranti per motivi di lavoro in Asia. Di questi, 15 milioni sono lavoratori ufficiali (dati dell'Organizzazione mondiale del Lavoro). L'Alto Commissariato Onu per i rifugiati afferma che i profughi nel continente sfiorano gli 8 milioni.

I Paesi asiatici che hanno il maggior numero di lavoratori all'estero risultano essere: al primo posto la Cina con 35 milioni di lavoratori emigrati, di cui 26 milioni in Asia. Seguono le Filippine con oltre 8 milioni di emigrati in ben 193 Paesi: le rimesse finanziarie degli emigrati filippini ammontano a 7 miliardi di dollari l'anno, pari all'8% del PIL della nazione. Seguono Bangladesh e Pakistan, entrambi con 3 milioni di migranti.

In Asia vi sono i sei Paesi che hanno la maggior concentrazione di stranieri in rapporto alla popolazione: Emirati Arabi (73%), Kuwait (57%), Giordania (39,6%), Israele (37,4%), Singapore (33,6%), Oman (26%). In Medi Oriente risiedono 9 milioni di lavoratori stranieri, nella maggior parte dei casi filippini e indiani.