Insegnanti volontari per istruire i villaggi più remoti

Myitkyina (AsiaNews/Ucan) – La diocesi di Mykityina, la più grande del Myanmar, ha bisogno di più scuole missionarie per migliorare l'istruzione e la formazione dei propri fedeli.

"Il nostro obiettivo è aprire scuole nelle zone più remote dove non sono presenti quelle statali", ha dichiarato p. John Naw Lawn, rettore del seminario della diocesi.

Padre Lawn racconta  che le scuole missionarie già attive si basano sul lavoro volontario di insegnanti a cui non viene pagato uno stipendio regolare; il vescovo dà loro quello che può.

Per supplire alla chiusura delle scuole in questi mesi e cercare di incoraggiare le vocazioni tra i giovani, i sacerdoti della diocesi hanno deciso di organizzare campi estivi con letture della Bibbia e corsi di inglese partendo da argomenti religiosi.

Affinché ogni attività e progetto si concretizzi e funzioni veramente, è fondamentale la partecipazione dei laici. "Questi, sono già molto presenti e attivi nella vita della diocesi attraverso un vero e proprio Consiglio - afferma p. Lawn - ma c'è bisogno di una sempre maggiore collaborazione tra religiosi, catechisti e laici". Per questo nell'ultimo incontro tra mons. Francis Daw Tang, il vescovo ausiliare, e i sacerdoti della diocesi, è stato varato il Consiglio pastorale diocesano che sia momento di confronto tra tutte le realtà della diocesi e aiuti a "migliorare i laici nella loro opera di evangelizzazione".

La diocesi di Myitkyina, 78 mila kmq, si trova nello Stato di Kachin (968 km a nord di Yangon). Conta circa 99.509 cattolici e 50 sacerdoti.