Hanoi “vuole rafforzare il dialogo” con il Vaticano
In tal senso si è espresso il Ministro degli esteri, che ha ricevuto la delegazione della Santa Sede, da ieri nel Paese. La frase, però, non compare nel resoconto del quotidiano del Partito comunista, così come un’altra sul rispetto dei diritti democratici e della libertà di religione.
Hanoi (AsiaNews) – Il Vietnam “vuole rafforzare il dialogo” con il Vaticano per “una reciproca comprensione”: è quanto ha sostenuto oggi il vice primo ministro e ministro degli Esteri vietnamita, Pham Gia Khiem, che ha incontrato la delegazione vaticana, guidata dal sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Pietro Parolin.
 
L’affermazione dell’esponente governativo è pubblicata dal governativo Vietnam News, ma non da Nhan Dan, organo del Partito comunista. Entrambi riportano poi che Gia Khiem ha illustrato ala delegazione della Santa Sede “le conquiste del Vietnam nella promozione dell’economia, della cultura e degli affari esteri, così come nell’attuazione della politica religiosa” e che mons. Parolin “ha lodato i progressi realizzati dal Vietnam dopo la sua adesione al Wto, (l’Organizzazione mondiale del commercio) e dopo che è divenuto membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu”.
 
Altro “taglio” del quotidiano comunista sull’affermazione di Khiem che “il Partito ed il governo del Vietnam continuano a rispettare i diritti democratici e la libertà di idee e religione, secondo le leggi” del Paese.
 
La delegazione della Santa Sede, arrivata ieri (nella foto) resterà in Vietnam fino al 15 giugno. Da Hanoi, l’11, si recherà a Ho Chi Minh City, Da Lat e nelle province di Quang Tri e Thua Thien-Hue. In programma visite alle parrocchie ed anche al “villaggio della ceramica e della porcellana”, Bing Duong.