Seoul: 400mila persone ricordando la repressione dell’87, contestano il governo
La folla, riunita per le strade dI Seoul, ha commemorato la repressione del movimento studentesco che fece cadere la dittatura militare nel Paese. Nuove proteste contro il patto di libero commercio siglato con gli Usa.
Seoul (AsiaNews) – Oltre 400mila persone si sono radunate oggi nelle strade di Seoul per ricordare l’anniversario della repressione del movimento studentesco che nel 1987 fece cadere la dittatura militare di Chun Doo Hwan in Corea del Sud.
 
Nel corso della marcia, è stato duramente contestato il governo del presidente Lee Myung-bak, accusato di aver aperto la strada al virus della “mucca pazza” con il patto di libero commercio siglato un mese fa a Washington.
 
La polizia della capitale ha disposto un cordone composto da oltre 20mila agenti per garantire il pacifico svolgimento della protesta. Secondo fonti militari, infatti, si tratta del più grande raduno popolare sin dalla fine degli anni ’80. Per gli organizzatori, nel corso della giornata si arriverà ad un milione di presenze.
 
Nel corso di una veglia a lume di candela, i manifestanti hanno alzato a tempo delle piccole torce e dei cartelli che chiedono le dimissioni del governo Lee. Fra gli slogan urlati, i più gettonati sono stati “Lee, vattene” e “No alla mucca pazza in Corea”.
 
La manifestazione è stata organizzata da 1.700 gruppi per i diritti civili sparsi per tutto il Paese, ed è la 34esima contro il patto di libero commercio. Esso prevede la libera importazione di carne bovina statunitense, ma per i dimostranti è altissimo il rischio che, nella carne, si nasconda il virus della “mucca pazza”. Nel patto, infatti, non sono previsti controlli sanitari per la merce da importare.