In Malaysia tacchi alti e rossetto vietati alle donne musulmane
Il provvedimento è stato emesso dal Consiglio municipale di Kota Baru, dominato da un partito islamico conservatore. L’obiettivo sarebbe “evitare stupri e a proteggere la dignità delle donne e la moralità”.
Kuala Lupur (AsiaNews) – Rossetti troppo accesi e tacchi alti saranno vietati alle donne musulmane in Malaysia per “proteggere la loro dignità e preservarle da aggressioni sessuali”. La norma è stata emessa dal Consiglio municipale della città di Kota Baru, nel nord del Paese, amministrata da un partito di ispirazione islamica.
 
Secondo la notizia diffusa dall’agenzia Bernama, le autorità comunali hanno ordinato alle impiegate di ristoranti ed altre attività commerciali di non indossare “trucco pesante e scarpe con il tacco alto che facciano rumore”. In una circolare si spiega che il divieto mira ad “evitare stupri e a proteggere la dignità delle donne e la moralità”. Funzionari dell’amministrazione cittadina non hanno voluto confermare la notizia. Un’impiegata, in forma anonima, dice di sapere delle nuove norme ma di non conoscere i tempi di applicazione.
 
Kota Baru è la capitale dello Stato di Kelantan, governato dal Pan-Malaysian Islamic Party (PAS), partito islamico che tra l’altro si batte per l’introduzione della sharia per i cittadini musulmani.  In città già vige una direttiva che impone alle donne di coprirsi il capo con veli che non siano trasparenti, indossare abiti con maniche lunghe e non uscire senza calzini ai piedi; pena, multe fino a 500 ringgit (150 dollari).
 
Paese a maggioranza musulmana, la Malaysia vanta una tradizione di società multietnica e tollerante. La Costituzione garantisce la libertà religiosa, ma la presenza di tribunali islamici a fianco di quelli civili ha più volte messo in discussione il reale rispetto della libertà religiosa e la laicità dello Stato.