Vi sono perfino devoti fuggitivi della Nord Corea
Lourdes (AsiaNews) Il pellegrinaggio di Giovanni Paolo II a Lourdes suscita interesse e preghiere anche fra i cristiani dell'Asia. Sono circa 9 mila i pellegrini asiatici che nel 2003 si sono recati a Lourdes. Il gruppo più numeroso (1179) proviene dalla Corea del Sud mentre dato sorprendente sono 934 i pellegrini originari della Nord Corea e accolti come profughi in altre zone dell'Asia.
Il fedeli libanesi sono il secondo gruppo per numero (1099), seguiti dai giapponesi (1086). Vengono poi i cinesi (368) e quindi piccoli gruppi come i vietnamiti (224), i tailandesi (198), i pellegrini di Singapore (135), degli Emirati arabi uniti (80) e di Taiwan (66).
Padre José De Antonio, oblato spagnolo, è il responsabile dei pellegrinaggi dei continenti extraeuropei al santuario di Lourdes. Lo scorso luglio p. De Antonio ha accolto tre pellegrinaggi di tamil - un'etnia indiana - residenti in Europa: in totale 1100 fedeli, tra cui alcuni anziani ammalati. "I tamil si rivolgono a Maria come benefattrice con preghiere e suppliche per i propri cari ammalati afferma ad AsiaNews padre De Antonio. Frequente il caso di chi si riporta al proprio Paese di residenza (Inghilterra, Irlanda, Italia e Svizzera) l'acqua di Lourdes per i malati rimasti a casa".
Altre presenze significative di cristiani asiatici a Lourdes sono i pellegrini dal Medio Oriente: numerosi i libanesi, tra cui molti i giovani, spinti secondo p. De Antonio dalla forte devozione mariana nella tradizione maronita; a Lourdes si trova spesso un sacerdote confessore libanese.
Un tour operator giapponese prevede esplicitamente la tappa a Lourdes all'interno di un viaggio europeo per turisti giapponesi: "Si tratta afferma p. De Antonio di persone in ricerca spirituale, attirati dal cristianesimo e desiderosi di conoscerne da vicino i tratti salienti. La visita al più conosciuto santuario cattolico del mondo, Lourdes, permette loro di scoprire da vicino la devozione cristiana a Maria".