Pyongyang consegna il dossier nucleare, dubbi sui contenuti
Seoul conferma: il regime nordcoreano capitola con sei mesi di ritardo e consegna i dati sul plutonio arricchito. Dubbi sulla sincerità espressa nei documenti, ma Pyongyang rischia la fine del rapporto con Cina e Corea del Sud.
Pechino (AsiaNews) – Con sei mesi di ritardo rispetto a quanto promesso, la Corea del Nord ha consegnato oggi alla Cina il dossier sulle proprie attività nucleari in cambio di aiuti economici ed energetici. Lo conferma il ministro sudcoreano degli Esteri, Yu Myung-hwan.
 
Nel frattempo, Pechino ha reso noto che gli Stati Uniti hanno accettato di avviare l'iter per depennare il regime nord-coreano dalla 'lista nera' dei sostenitori del terrorismo internazionale. Rimane però il dubbio sull’attendibilità del dossier e sulla sincerità dimostrata da Pyongyang nel compilarlo.
 
Secondo le aspettative, il documento dovrebbe contenere una lista particolareggiata sui programmi di arricchimento del plutonio portati avanti nella centrale di Yongbon, quella da cui è partito il programma nucleare bellico nordcoreano. Tuttavia, diversi esperti sottolineano l’improbabilità di un dossier completo di dati sull’uranio o sull’arsenale nucleare.
 
Tuttavia, il regime nordcoreano rischia grosso nel cercare di imbrogliare la comunità internazionale. Il Paese, sottoposto ad un rigido embargo, è piegato da una tremenda carestia e la popolazione è sull’orlo del collasso. Timori anche in ambito militare: i generali, fedeli a Kim Jong-il, potrebbero disamorarsi in caso di una chiusura ancora più opprimente rispetto alla Cina ed alla Corea del Sud.
 
Seoul e Pechino, infatti, hanno più volte sottolineato come questo sia “l’ultimo avvertimento” per Pyongyang. In caso di dati contraffatti o di arsenali nascosti, la Corea del Nord perderebbe persino l’appoggio cinese, l’unico che le consente ancora di tirare avanti.