Hezbollah canta vittoria per lo scambio di prigionieri
La decisione annunciata anche dal governo israeliano malgrado il voto contrario di te ministri. Motivo del contendere l’inclusione, tra coloro che dovrebbero uscire dalle prigioni israeliane, di “un terrorista che si è macchiato di sangue”.
Beirut (AsiaNews) – Hezbollah canta vittoria, per aver “dettato i suoi termini” ad Israele per lo scambio dei prigionieri: “ciò che è accaduto per la questione dei prigionieri è la prova che la voce della resistenza è la più fedele, forte e alta”, ha detto Hashem Safieddine, capo del Consiglio esecutivo del Partito di Dio.
 
Mentre nel sud del Libano sono apparsi manifesti con il volto di Samir Kuntar, il più noto dei prigionieri dei quali Hezbollah vuole il rilascio, in Israele l’accordo annunciato ieri, anche se non definitivo, sta suscitato alcune reazioni negative proprio in relazione al nome di Kuntar. L’uomo è infatti condannato a quattro ergastoli per la strage di una famiglia israeliana.
 
La decisione di accettare di liberare Kuntar è stata presa dal governo israeliano con il voto contrario di tre ministri. Il responsabile della giustizia, Daniel Friedmann, ha parlato di “prezzo troppo alto”, sostenendo che il rilascio di Kuntar “sarebbe una enorme vittoria” di Hezbollah. Lo scambio, per il ministro delle finanze, Roni Bar-On, “costituisce un grave precedente”, in quanto consente la liberazione di “un terrorista che si è macchiato di sangue”, cosa fin qui mai concessa. Secondo il ministro, ciò apre la strada ad una futura richiesta di liberazione di Marwan Barghouti, il leader di Fatah condannato all’ergastolo, e rischia di far alzare il prezzo che Hamas chiederà per la liberazione del soldato Gilad Shalit, rapito due anni or sono. (PD)