Teheran prova missili capaci di colpire Israele e basi Usa
La televisione esalta la prova di forza per “difendere l’integrità della nazione iraniana” in caso di attacco di Israele o degli Usa alle basi nucleari. Preoccupazione anche dal mondo arabo e dall’Arabia saudita.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Le Guardie rivoluzionarie iraniane (Pasdaran) hanno sperimentato il lancio di 9 missili a lunga e media gittata, che potrebbero colpire Israele e le basi Usa nella regione. Il lancio dei missili è avvenuto in una zona desertica dell’Iran ed è stato trasmesso stamane dalla televisione statale. Fra i missili testati vi è lo Shahab 3, che secondo dichiarazioni ufficiali, può raggiungere obbiettivi fino a 2 mila km. Un altro tipo utilizzato nell’esperimento è il Great Prophet III, con una minore gittata.

Il lancio avviene in un momento di tensione fra Iran, Israele e la comunità internazionale sul discusso programma nucleare iraniano, che il mondo teme nasconda un programma militare. L’Iran invece afferma che esso serve solo alla produzione di energia.

Parlando alla televisione,  Hossein Salami, capo dell’aeronautica delle Guardie rivoluzionarie, ha dichiarato che questi “war games” vogliono mostrare che “noi siamo pronti a difendere l’integrità della nazione iraniana”.

Da mesi la comunità internazionale si interroga sulla possibilità di un attacco aereo israeliano o americano contro le basi nucleari iraniane.

Ieri, Ali Shirazi, un collaboratore del capo supremo Ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che l’Iran sarebbe capace di “incendiare” Israele  o la flotta Usa nel Golfo se ci fosse un attacco ai suoi impianti nucleari.

Ance il mondo arabo – e in particolare l’Arabia saudita – è preoccupato della crescente influenza dell’Iran in Medio oriente.