Enormi misure di sicurezza, lo Sri Lanka ospita il vertice Saarc
di Melani Manel Perera
Per l’incontro fra le associazioni dell’Asia del Sud, il governo di Colombo ha predisposto direttive per prevenire episodi di violenza. Città e aeroporto blindati, chiuse le stazioni ferroviarie e sfollati gli abitanti delle baraccopoli vicine al centro.

Colombo (AsiaNews) – Tra imponenti misure di sicurezza, lo Sri Lanka si prepara ad accogliere il 15esimo summit dell’Associazione Sud-Asiatica per la cooperazione regionale (Saarc), in programma nella capitale dal 27 luglio al 3 agosto. Il ministro della difesa annuncia limiti alla libera circolazione di mezzi e uomini, oltre alla creazione di zone off-limits anche agli stessi cittadini.

Tra le misure previste in vista del summit, volute dal presidente Mahinda Rajapaksa, vi è anche l’abbattimento di alcune baraccopoli nelle zone centrali della città; gli sfollati hanno sette giorni di tempo per abbandonare le loro baracche, mentre il Governo sta approntando alcuni centri di accoglienza in varie zone del Paese per dare loro un rifugio.

Maggiore attenzione anche per il controllo degli automezzi in ingresso nelle zone interessate dal summit: l’accesso sarà consentito solo ai residenti e a quanti lavorano per il vertice, previo rilascio di un “Pass” con tanto di foto da esporre sul cruscotto.

Misure speciali riguarderanno infine l’aeroporto internazionale di Bandaranayake, mentre saranno chiuse, a partire dal 29 luglio, le stazioni ferroviarie di Fort, Colpetty e Slave Island. Tutte le normative resteranno in vigore fino al 4 agosto, il giorno successivo alla chiusura del vertice.

In vista del vertice Saarc dovrebbero giungere nella capitale cingalese oltre 200 giornalisti da tutta la regione asiatica, il numero più alto mai registrato per un singolo evento. Essi dovranno sottostare a misure straordinarie in tema di sicurezza, come l’inserimento di uno speciale codice a barre nell’accredito stampa e una maggiore attenzione nel rilascio delle tessere giornalistiche da parte del Ministero dell’informazione.

I provvedimenti intendono prevenire possibili episodi di violenze o attentati da parte delle forze ribelli Tamil (Ltte), che lottano da anni per l’indipendenza di una parte del Paese. Nonostante gli ultimi progressi nei colloqui, le parti restano distanti e la pace sembra ancora lontana.