Crisi alimentare nella Corea del Nord, senza cibo milioni di abitanti
Almeno 6,4 milioni di persone hanno urgente bisogno di aiuti, la popolazione sopravvive cibandosi di erbe e bacche selvatiche. Il Fondo Onu chiede 20 milioni di dollari per far fronte all’emergenza e auspica programmi di assistenza per risollevare le sorti del Paese.

Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord attraversa una profonda crisi alimentare, paragonabile solo alla carestia che ha colpito il Paese alla fine degli anni ’90. Lo rivela Jean-Pierre de Margerie, direttore del World Food Program (Wfp) delle Nazioni Unite, secondo il quale la penuria dei raccolti degli ultimi anni e l’alluvione nel 2007 hanno lasciato milioni di nord-coreani senza un quantitativo minimo di cibo con il quale sfamarsi.

Il fondo Onu afferma che almeno 6,4 milioni di persone (su un totale di 23 milioni) hanno urgente bisogno di cibo, tre quarti delle famiglie hanno diminuito in maniera drastica il consumo di alimenti – fra cui cereali e proteine – e sempre più persone vanno alla ricerca di erbe e bacche selvatiche pur di sopravvivere. Da diversi anni la Corea del Nord riceve aiuti dalla comunità internazionale, ma le catastrofi ambientali e i magri raccolti hanno fatto precipitare la situazione.

Secondo i primi dati elaborati è necessario stanziare subito 20 milioni di dollari Usa per far fronte ai bisogni immediati, in attesa della raccolta autunnale. Il Wfp auspica infine la creazione di un piano di assistenza a più ampio respiro, che prevede l’investimento di 500 milioni di dollari entro il settembre del 2009.