L’Orangutango rischia di estinguersi entro il 2011
In continua rapida diminuzione la loro presenza in Indonesia e Malaysia, mentre sembrano scomparsi in altri Paesi. La deforestazione illegale e le piantagioni di palma da olio ne minacciano l’habitat. Esperti: occorrono sforzi straordinari per fermare il declino.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) - Il numero degli orangutanghi in Indonesia e in Malaysia è in rapida diminuzione, soprattutto per la deforestazione illegale e l’espansione delle piantagioni di palma da olio. La scimmia rischia di estinguersi in pochi anni, se non saranno adottate adeguate protezioni, dice uno studio comparso sulla rivista scientifica Oryx.

Serge Wich, scienziato del Great Ape Trust dello Iowa (Usa), dice che nell’isola di Sumatra (Indonesia) ne vivono 6.600, con diminuzione del 14% dal 2004, mentre non risultano più presenti nella provincia di Aceh. Nel Borneo malesiano dal 2004 sono scesi del 10% a 49.600.

In Indonesia e Malaysia, i soli Paesi dove ancora vivono queste scimmie, sono spesso praticati estesi disboscamenti abusivi. Inoltre aumentano le piantagioni di palma da olio, spinte dalla grande domanda di biocarburante.

Wich osserva che “il declino è continuato nonostante da 30 anni ci siano state significative iniziative di protezione” e che “se non ci saranno sforzi straordinari, potrebbe essere la prima grande scimmia ad estinguersi”.

Lo studio nota che l’Indonesia ha annunciato iniziative per salvare la specie, alla conferenza Onu sul clima del 2007, mentre Aceh ha dichiarato che fermerà il disboscamento. Per proteggere l’habitat, sarebbe importante prevedere riconoscimenti economici ai Paesi che fermeranno la deforestazione.