La Corea del Nord sommersa dalle alluvioni, si aggrava la crisi alimentare
Le piogge dello scorso fine settimana hanno allagato intere aree nelle province di Kangwon e del Sud Hwanghae. Milioni di persone nel Paese rischiano di restare senza cibo. Per il 2008 500mila tonnellate di derrate almentari dagli Usa per far fronte all’emergenza.

Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – Le forti piogge che hanno colpito la Corea del Nord nello scorso fine settimana hanno causato danni “considerevoli” alle aree rurali del Paese, aggravando una crisi alimentare che rischia di assumere proporzioni catastrofiche. Lo riferisce l’agenzia di stato Korean Central News Agency, secondo la quale “interi raccolti sono stati sommersi dalle acque” in particolare nelle province di Kangwon e del Sud Hwanghae.

La Corea del Nord attraversa una profonda crisi alimentare, paragonabile solo alla carestia che ha colpito il Paese alla fine degli anni ’90. Il World Food Program (Wfp) delle Nazioni Unite ha lanciato l’allarme sottolineando che la penuria dei raccolti degli ultimi anni e l’alluvione del 2007 hanno lasciato milioni di nord-coreani senza un quantitativo minimo di cibo con il quale sfamarsi. Le precipitazioni hanno inferto “gravi perdite in vari settori dell’economia nazionale” in particolare nel “comparto agricolo” aggravando la “crisi alimentare per le famiglie”, riferisce la KCNA.

Per rimediare in parte al problema, il governo degli Stati Uniti ha deciso l’invio di un secondo carico di derrate alimentari giunto ieri nel porto occidentale di Nampo. L’agenzia ufficiale nord-coreana sottolinea che “il nemico storico” di Pyongyang ha previsto lo stanziamento – per il solo 2008 – di 500mila tonnellate di cibo, delle quali 400mila sono state consegnate attraverso il World Food Program, mentre le restanti 100mila grazie a Ong americane.