Pechino, il “flop” olimpico nel settore dell’ospitalità
Rispetto al 2007 si è registrato un calo del 20% nel numero di turisti stranieri, molti dei quali hanno rinunciato per le difficoltà nell’ottenere il visto di ingresso o per timore di attentati. Crollo nelle presenze per gli alberghi della capitale, si salvano solo le strutture a 5 stelle.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Le Olimpiadi? Un “flop” per la Cina, almeno per ciò che concerne il settore dell’ospitalità. Lo scorso 7 agosto, nell’immediata vigilia dell’apertura dei giochi, il numero delle prenotazioni nei numerosissimi alberghi e hotel della capitale era inferiore all’affluenza registrata nel 2007. Una ulteriore conferma del fatto che il flusso turistico è stato ben al di sotto delle aspettative sia degli organizzatori, che del governo.

Secondo i dati ufficiali snocciolati dall’Ente del turismo, nonostante il taglio nei prezzi delle camere e le facilitazioni previste, tutti gli hotel – eccettuate le strutture a 5 stelle – registrano un sensibile calo rispetto al periodo 7 – 20 agosto dello scorso anno. Solo il 60% delle camere degli hotel a 4 stelle risulta occupata, con una diminuzione pari al 69% rispetto al 2007. Peggio ancora per gli alberghi a 3 stelle o inferiori, con un dato relativo alle prenotazioni che varia dal 30 al 50%. Strutture mezze vuote e volume di affari di molto inferiore alle previsioni, che viene controbilanciato in parte solo dalla crescita di presenze negli hotel a 5 stelle, che hanno registrato un 81% di camere prenotate rispetto al 69% del 2007.

Secondo alcuni analisti stranieri il flop turistico è dovuto alle enormi difficoltà nell’ottenimento del visto di ingresso in Cina – con ulteriori restrizioni nelle settimane precedenti i Giochi, decisione giustificata da “motivi di sicurezza interna” – e una campagna di stampa che ha dato del Paese un’immagine negativa. “Un giro di vite sui permessi di ingresso, la campagna di stampa internazionale contro il mancato rispetto dei diritti umani, la questione tibetana, i problemi ambientali e la paura di attacchi terroristici: sono fattori che hanno contribuito a diminuire il numero dei visitatori”, conferma Hu Xingdou, dell’Istituto tecnologico di Pechino. Misure di sicurezza che hanno limitato – di molto – anche il turismo “interno”: pochi infatti i cinesi che hanno deciso di chiedere l’autorizzazione per raggiungere la capitale e assistere ai giochi.

Pechino dispone di 22.300 camere in strutture a 5 stelle e 34.500 camere in alberghi a 4 stelle riservate agli ospiti e ai turisti che vengono dall’estero: alla vigilia delle Olimpiadi il numero dei visitatori – sempre secondo dati ufficiali – era inferiore del 20% rispetto al 2007.