Sodano: "La Santa Sede disponibile alla mediazione per Najaf"

Roma (AsiaNews/Agenzie) – "La Santa Sede è disponibile ad un'opera di mediazione volta a salvare Najaf, la città santa degli sciiti": lo ha suggerito oggi il card. Angelo Sodano, durante un'intervista radiofonica. "Se sarà richiesta, il Santo Padre acconsentirà volentieri – ha detto Sodano. Lo scopo è che tutte le parti si mettano intorno ad un tavolo e si parlino". Il segretario di Stato vaticano ha spiegato che "tutta l'opera del Papa e della Santa Sede è un'opera di mediazione, anche se non sempre nel senso tecnico previsto dal diritto internazionale. Esiste un altro tipo di mediazione più vicina a quella che possiamo chiamare dei "buoni uffici"e si esplica nel cercare di aiutare le parti a parlarsi. E per questo noi siamo sempre disponibili. Certamente il Papa non si tirerà indietro". 

Nell'intervista Sodano ha espresso anche delle valutazioni sulla situazione irachena. "Le uccisioni che si ripetono in questi mesi – ha detto il card Sodano – sono un disonore per l'Islam e per tutto il nobile popolo iracheno. Noi chiediamo il rispetto del carattere sacro delle città, ma condanniamo qualunque forma di violenza".

Assieme ai suggerimenti del card. Sodano oggi sono emersi altri due tentavi di mediazione: quello dei delegati iracheni inviati per trattare con le milizie di Moqtad al-Sadr e quello del rappresentante Onu in Iraq, Ashraf Qazi. "Le Nazioni Unite, se invitate, si siederanno al tavolo delle trattative – afferma Ashraf Qazi – ma solo se tutte le parti in causa faranno lo stesso. L'Onu è pronto a giocare un ruolo attivo nei negoziati per un cessate il fuoco a Najaf".