Kadima al voto per scegliere il successore di Olmert
Seggi aperti da stamattina a stasera per gli iscritti al partito centrista. La lotta appare circoscritta a Tzipi Livni e Shaul Mofaz, con la prima data per favorita. Ma se non avrà almeno il 40% de voti si andrà al ballottaggio.
Gerusalemme (AsiaNews) - Settantaquattromila al voto oggi in Israele per le “primarie” di Kadima, il partito centrista del quale era fin qui leader il primo ministro Ehud Olmert, che, sotto inchiesta per corruzione, ha annunciato le proprie dimissioni il 30 luglio scorso.
 
Per i membri del partito, 114 seggi sono aperti in 93 località dalle 10 del mattino alle 10 della sera di oggi per scegliere il successore di Olmert tra quattro candidati: Tzipi Livni  (ministro degli esteri), Shaul Mofaz (trasporti), Avi Dichter (sicurezza interna) e Meir Shitrit (interni). Il vincitore dovrà comunque ottenere almeno il 40 per cento dei voti: altrimenti sarà necessario un ballottaggio, fra una settimana.
 
Al di là delle dichiarazioni sulla certezza della propria vittoria, rilasciate ancora stamattina dalla Livni (nella foto) e da Mofaz, i favori del pronostico vanno tutti all’attuale ministro degli esteri. Un sondaggio condotto lunedì da Haaretz e Channel 10 le dà il 47% delle preferenze, contro il 28% di Mofaz ed un 6% per ognuno degli altri due. Però si prevede che solo la metà circa degli iscritti a Kadima si recherà realmente a votare, il che rende meno concreti i sondaggi.
 
Se le primarie esprimeranno un vincitore, all’inizio della settimana prossima ci dovrebbero essere le dimissioni di Olmert. Che sarebbero rinviate di una settimana in caso di ballottaggio. L’attuale premier resterà comunque al suo posto fino alla formazione di un nuovo governo, che il nuovo leader di Kadima dovrà cercare di creare. In alternativa ci saranno le elezioni politiche, molto probabilmente nel marzo 2009.