Mercati asiatici sempre più giù dopo il fallimento del piano Usa
Le borse scendono in media del 5%. “Paura”, “caos” dopo il rifiuto del Congresso di approvare il piano di emergenza finanziaria, definito da parlamentari Usa “una estorsione”. Sale il mercato dell’oro e preoccupano le affermazioni troppo rassicuranti delle banche europee.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le borse in Asia scivolano sempre più in basso dopo il tonfo di Wall Street, alla notizia che il Congresso Usa ha rifiutato il piano di emergenza finanziario di 700 miliardi di dollari. Il Dow Jones ha perso 778 punti: la più grande perdita in assoluto in un solo giorno.

I mercati asiatici scendono anche loro in media del 5%. A metà giornata, a Singapore lo Strait Times segna meno 4,9%; Seoul, Tokyo e Sydney a meno 5%; Kuala Lumpur meno 4,9%. La borsa di Shanghai è chiusa per festa nazionale, ma le azioni di alcune banche cinesi quotate all’estero hanno perso circa l’8%. La borsa di Hong Kong è scesa del 5,4% in apertura, e a mezzogiorno è risalita a meno 1,4. Anche a Mumbai la borsa è scesa subito del 3,5% in apertura.

Secondo analisti, nel mondo finanziario regna il caos. Fino a ieri sembrava che il piano Usa potesse essere approvato e invece il suo rifiuto da parte dei parlamentari è stata un’amara sorpresa.

Il piano di emergenza finanziaria proposto, frutto di un intenso dibattito fra il governo e rappresentanti dei due partiti Usa, è stato rigettato con 228 voti contro 205. Due terzi dei repubblicani e almeno 98 democratici hanno votato contro.

Parlamentari a favore o contrari hanno comunque criticato la proposta dell’amministrazione Paulson (segretario al Tesoro) per la sua urgenza e con l’avvertimento di un collasso economico, dopo anni di spensieratezza finanziaria, crediti fittizi, stipendi e liquidazioni da favola e mancanza di regolamentazione. “Questa non è legislazione. Questa è un’estorsione” ha dichiarato il rappresentante repubblicano Ginny Brown-Waite. “È cos’ imbarazzante da far rivoltare lo stomaco della maggior parte degli americani”.

Le borse in tutto il mondo ieri hanno perso un volume di circa 1700 miliardi di dollari Usa.

Intanto il valore dell’oro è salito del 5%, mentre il petrolio è sceso al di sotto di 96 dollari al barile. “Il mercato dell’oro ci indica che il mercato mondiale è in pericolo”, hanno commentato personalità del settore.

“È difficile pensare cosa succederà – ha detto a Reuters Masayoshi Okamoto, della Jujiya Securities di Tokyo – Siamo allo spavento. In particolare, le banche europee hanno continuato a dire che tutto va bene, e adesso stanno cadendo una dopo l’altra”.