Sale ogni giorno il bilancio delle violenze anti-cristiane
Dal 24 agosto, quando sono cominciati i pogrom, ci sono stati 59 cristiani uccisi, 18mila feriti, 177 chiese distrutte o danneggiate, 4300 case bruciate, 13 scuole o centri sociali mandati in rovina.

New Delhi (AsiaNews) – Dal 24 agosto al 29 settembre, da quanto dura la campagna di violenze contro i cristiani, vi sono stati 59 cristiani uccisi; 177 chiese distrutte e danneggiate; 4300 case di cristiani incendiate; 13 scuole o centri sociali distrutti; 50 mila persone in fuga; oltre 18 mila feriti. Il bilancio è stato  fornito ieri ad AsiaNews da John Dayal l’attivista cattolico dell’All India Christian Council.

Il pogrom iniziato in Orissa dopo la morte di una personalità indù radicale, Swami Laxmanananda Saraswati, si è poi diffuso in altri Stati dell’Unione.

Ecco i dati forniti dall’All India Christian Council, suddivisi secondo gli Stati:

ORISSA

14 distretti colpiti; 300 villaggi distrutti; 4300 case bruciate; 50 mila senzatetto; 57 persone assassinate; 10 sacerdoti, pastori, suore feriti; 2 donne violentate da gruppi; 18 mila uomini, donne, bambini feriti; 149 chiese distrutte; 13 scuole e collegi distrutti.

KARNATAKA

4 distretti devastati; 19 chiese attaccate; 20 suore/donne ferite.

KERALA

3 chiese danneggiate

MADHYA PRADESH

4 chiese danneggiate

NEW DELHI

1 chiesa distrutta

4 tentativi di distruzione abortiti

TAMIL NADU

1 chiesa attaccata

UTTAR PRADESH

2 uccisi: un sacerdote e un’impiegata.

(Foto: Indian Catholic)