Mercati asiatici in caduta libera, ai livelli più bassi da anni
Tokyo scende quasi del 10%; Hong Kong del 5,6; Shanghai del 3,8. In rosso anche le altre borse asiatiche. Timori fino allo spasimo degli investitori che prevedono una profonda recessione.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le borse asiatiche rotolano sempre più in giù, temendo che tutte le operazioni per rafforzare il mercato dei crediti falliscano e si apra una fase di profonda recessione globale.

Nella giornata di ieri Wall Street ha perso più di 500 punti; oggi i mercati asiatici segnano tutti punti negativi. Nel primo pomeriggio l’indice Nikkei di Tokyo aveva perso quasi il 10% (il 9,159, per precisione), toccando il punto più basso negli ultimi 4 anni.

La borsa di Hong Kong, che ieri era chiusa per vacanza, oggi è scesa finora del 5,6%, toccando il punto più basso dal luglio 2006. Solo 31 dei 1087  titoli trattati erano in positivo.

A Shanghai l’indice è sceso del 3,8%; nei giorni scorsi era sceso del 5,93%. Stamane 801 titoli erano in discesa e solo 119 segnavano una crescita.

Tutti gli altri mercati erano in rosso: nella Corea del Sud l’indice è sceso del 6,1%; Bangkok del 6%; Jakarta ha fermato lo scambio dopo che l’indice ha toccato il meno 10%.

Lo Strait Times di Singapore a mezzogiorno era sceso del 4,99%, mentre a Taiwan le azioni sono cadute del 5,76%.

Secondo esperti del settore, i timori degli investitori sono allo spasimo e le difficoltà economiche fanno supporre una profonda recessione. I timori sono ancora più giustificati perché tutte le misure che gli Stati stanno approntando per mantenere stabile il mercato – con iniezioni di enormi volumi di moneta – sembrano lasciare indifferente la situazione.