Buchalki (AsiaNews/AP) Ieri sera un aereo russo è caduto e un altro esploso in volo quasi in contemporanea dopo essere decollati dallo stesso aeroporto, il Domodedovo di Mosca.
Un velivolo Tu-154, che trasportava 46 persone, è scomparso dai radar nella regione di Rostov (1000 km a sud di Mosca) mentre era diretto verso Sochi, sul Maro Nero. Un altro Tu-134, con a bordo 43 passeggeri, diretto a Volgograd, è caduto nella regione di Tula, 200 km a sud della capitale. Funzionari russi hanno detto che ci sono poche speranze che ci possano essere sopravvissuti fra gli 89 passeggeri.
Gli aerei avevano lasciato l'aeroporto Domodedovo nella serata di ieri, con un intervallo di 40 minuti l'uno dall'altro. Sono scomparsi dai radar alle ore 23 circa. Il pilota del Tu-154 era riuscito a lanciare un messaggio che l'aereo era stato dirottato.
Secondo un esperto di sicurezza aerea, citato dall'agenzia russa Interfax, il fatto che i due aerei siano scomparsi nello stesso tempo fa aumentare i sospetti di terrorismo. Le autorità russe avevano espresso il timore che i separatisti ceceni potessero compiere un attacco terroristico in concomitanza con le elezioni presidenziali di domenica prossima a Grozny.
Farouq Tubulat, portavoce del leader separatista Aslan Maskhadov, ha detto alla televisione araba Al Jazeera che il governo ceceno non è coinvolto negli attacchi terroristici: "I nostri attacchi hanno solo obiettivi militari. Le accuse che ci rivolgono sono solo propaganda russa".