Mercati asiatici ancora giù. Il G7 mette in guardia lo yen
Preoccupa lo yen troppo forte. Tokyo è scesa a meno 6%, il livello più basso in 26 anni. Seoul è negativa anche dopo le misure del governo. La caduta più consistente: Manila -12%.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le borse dell’Asia riaprono e scendono ancora verso il basso, nel timore che la recessione sia più grave di quanto si preveda finora. L’indice della borsa di Tokyo è sceso ancora del 6% fino a mezzogiorno, arrivando al punto più basso in 26 anni. Il Gruppo dei 7 paesi più industrializzati (G7) ha messo in guardia il Giappone sul valore troppo alto dello yen, che rischia di penalizzare le sue esportazioni, facendo scivolare il Paese verso la recessione. Il premier Taro Aso ha chiesto ai suoi ministeri di trovare misure di emergenza per stabilizzare il mercato, compresi acquisti di azioni da parte del governo e regole meno strette per la ricapitalizzazione delle banche.

Le altre borse asiatiche non vanno meglio. A mezzogiorno Seoul era a meno 4%, nonostante la mossa della banca centrale di ridurre dello 0,75% il tasso della moneta.

Hong Kong è sceso a meno 4,2%; Shanghai a meno 3,61; Taipei a meno 4,65%; Manila meno 12,3%; Jakarta a meno 6%; Bangkok a meno 6,96. Singapore e Kuala Lumpur sono chiuse per vacanza.

Il prezzo del greggio si è fermato a 64,14 dollari, dopo che l’Opec ha deciso una riduzione della produzione per fermare la discesa troppo veloce del suo prezzo.