Almeno 60 feriti nello scoppio di due bombe a Narathiwat
Ancora violenze nelle province del sud a maggioranza islamica. Dal 2004 vi sono stati oltre 3000 morti.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Tre bombe sono esplose a Narathiwat, stato della Thailandia del sud, ferendo oltre 60 persone. Gli ordigni hanno colpito un ufficio governativo locale ed una sala da tè. Al momento non c’è stata alcuna rivendicazione, ma la polizia lascia cadere i sospetti sui separatisti ribelli presenti nello stato, a maggioranza islamica. La prima bomba è esplosa all'aperto vicino al luogo in cui avveniva un raduno di capi villaggio.  Pochi attimi dopo vi è stato lo scoppio della seconda bomba, 100 metri più avanti, in una sala da tè nei pressi di un mercato ortofrutticolo molto affollato.

Atti di terrorismo sono molto frequenti nelle province meridionali di Narathiwat, a maggioranza musulmana in un Paese a maggioranza buddista. Dal 2004 il numero di vittime causato dalla guerriglia è di oltre 3000 persone.

Solo una settimana fa il primo ministro thailandese Somchai Wongsawat ha visitato le comunità musulmane del sud. Egli aveva espresso soddisfazione per i progressi compiuti in quelle zone, specie per l’attenuarsi delle insurrezioni. Da diversi anni gruppi islamici fondamentalisti combattono per l'autonomia del territorio. Non si esclude anche la presenza di bande criminali, che si combattono le zone di influenza. Negli anni scorsi l'esercito è intervenuto in modo radicale, facendo vittime anche fra i civili.