Raja Petra Kamaruddin, giornalista malaysiano torna in libertà
L'Alta corte conferma la sua innocenza contro le accuse del Ministero degli interni. Il suo avvocato definisce "storica" questa sentenza.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – L’Alta corte della Malaysia ha ordinato la scarcerazione di Raja Petra Kamaruddin, editore malaysiano del sito Malaysia Today. Il blogger era stato arrestato il 12 settembre con l’accusa di minaccia alla pubblica sicurezza e istigazione a tensioni razziali, perchè aveva pubblicato scritti satirici sull'Islam, in un Paese che è musulmano al 47%.Oggi Raja Petra è uscito dalla prigione, accolto da parenti, sostenitori e amici con ghirlande di fiori.

Syed Ahmad Helmy, giudice della corte di Shah Alam, ha attestato che il Ministero degli interni, arrestando il giornalista, avrebbe agito al di fuori delle sue competenze. Egli ha anche ritenuto inconsistenti le prove d’accusa mosse contro Raja Petra. Il giornalista è stato arrestato in base all’Isa ( Internal security Act), una legge ereditata dall’impero coloniale britannico, che prevede carcerazione immediata per due anni, prolungabile in modo indefinito, per chi è accusato di essere una minaccia per il Paese. Oppositori e organizzazioni sociali ne hanno chiesto più volte l’abolizione.

Raja Petra è divenuto una minaccia per le autorità dal momento in cui ha cominciato a riportare nel suo popolare sito , inchieste in cui si denunciano le malefatte di personalità di governo, che esse respingono come false.

Malik Imtiaz Sarwar, legale del blogger , ha detto che “si tratta di una sentenza storica” . “E' la prima volta - ha aggiunto -  che una corte ordina il rilascio di persone arrestate in base all'Isa. Questo è un passo meraviglioso per le libertà civili in Malaysia".