Scendono i mercati asiatici, trascinati dai tagli sugli impieghi bancari
La Citigroup taglia 52 mila posti di lavoro; la Hsbc altri 450 (oltre ai 1100 già effettuati in settembre). In un anno le borse dell’Asia-Pacifico sono scese del 58%. La media mondiale è del 47,5%.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Tutti le borse asiatiche sono in negativo, timorose del futuro, dopo che la Citigroup ha tagliato 52 mila posti di lavoro e i commenti degli esperti parlano di condizioni economiche sempre più difficili almeno per un altro anno.

Nonostante tutti i salvataggi e i programmi del G 20 per salvare le banche e le economie, la Citigroup, la seconda banca negli Usa, ha ridotto del 15% il suo personale. La Hsbc (Hong Kong and Shanghai Bank) ad Hong Kong ha annunciato il taglio di altri 450 dipendenti, da aggiungere ai 1100 esclusi lo scorso settembre.

Le borse dell’area Asia-Pacifico sono a meno 1,85%, mostrando perdite del 58% in un anno. Le perdite asiatiche sono maggiori della media delle perdite annuali in tutto il mondo, che sono – 47,5%.

A mezzogiorno, il Nikkei di Tokyo era a meno 1%; Seoul a meno 2,18; Singapore a meno 0,86% all’apertura.

Le perdite maggiori si sono registrate a Shanghai, che oggi ha perso più del 6%, e a Hong Kong, il cui indice nel pomeriggio era meno 5,6.

Negli Usa, il prezzo del petrolio grezzo per le distribuzioni di dicembre è cresciuto a 55,06 dollari al barile. Ieri era 54,95, il prezzo più basso dal gennaio 2007. Anche i prezzi del petrolio risentono dei timori di una contrazione dell’economia negli Usa e in Giappone, che potrebbe portare a una riduzione della domanda.