Accuse di corruzione al ministero cinese per la Protezione ambientale
Indagati due massimi dirigenti, per avere favorito dichiarazioni “compiacenti” di “impatto ambientale”. Coinvolto uno stretto collaboratore di Pan Yue, icona della lotta all’inquinamento industriale.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Accusati di corruzione 2 alti dirigenti del ministero per la Protezione ambientale, per avere certificato con troppa generosità come eco-compatibili grandi progetti di infrastrutture.

Li Jianxin è l’ex capo dell’Amministrazione statale per la protezione ambientale, che nel 2008 è stata elevata al grado di ministero. Wang Panpu, segretario dell’Associazione per la promozione della cultura ambientale in Cina e noto per gli stretti rapporti con il viceministro Pan Yue, è sottoposto da ottobre allo shuanggui, una forma di indagine e detenzione per i membri del Partito comunista.

Questo ministero è considerato il principale baluardo e controllore contro il diffuso inquinamento, spesso favorito da autorità locali compiacenti con le industrie. Ma le proteste contro certificazioni di rispetto ambientale troppo “generose” sono aumentate del 170% da gennaio a settembre 2008, rispetto al 2006. Le indagini hanno scoperto che diverse agenzie per la stima dell’impatto ambientale avrebbero tratto grandi guadagni da pareri troppo favorevoli.

Ora i media si interrogano su quanto sia diffusa la corruzione in un ente deputato al rigido controllo del rispetto ambientale e se sia coinvolto anche Pan, vera icona della lotta all’inquinamento e alla corruzione. Notano che questi, di recente, ha “tenuto un basso profilo”.