Centrale elettrica ad Upper Kotmale mette in ginocchio gli abitanti della zona
di Melani Manel Perera
Il progetto pensato per rispondere al fabbisogno di energia porta disagi e problemi agli abitanti dei villaggi della regione. Dalla società civile proteste contro il governo che non ha mantenuto le promesse. Danni anche per il turismo ed il mercato del lavoro.
Colombo (AsiaNews) – La realizzazione della centrale idroelettrica di Upper Kotmale è quasi terminata, ma la società civile protesta: il governo non ha mantenuto le promesse e giorno dopo giorno aumentano i problemi per la popolazione.
 
La prima fase del progetto, iniziato nel 2006, è ormai completata all’80%. La conclusione dei lavori è prevista per il 2010 per una spesa complessiva stimata in 950 milioni di dollari. La rete della società civile Praja Abhilasha (Pa) ed il movimento People to People Dialog (Ppd) spiegano ad AsiaNews che i costi per la popolazione dell’area sono molto più elevati del previsto e chiedono una revisione generale del progetto.
 
La centrale di Upper Kotmale nasce per rispondere al fabbisogno energetico del sud dell’isola e a pieno regime dovrebbe raggiungere una capacità di 150mw sottraendo acqua all’omonimo fiume, affluente del Mahaweli.
 
Francis Raajan, coordinatore locale e segretario del Pa, spiega che gli abitanti delle aree di Holyrood Estate, Rathnilagala Devision e Thalawakelle sono quelli più colpiti dalla rivoluzione portata nella zona dalla centrale. “All’inizio i politici erano contro il progetto, ma in realtà lo sostengono dopo aver offerto la loro collaborazione alla Ceylon Electricity Board (Ceb) in cambio di posti di rilievo e potere all’interno del progetto stesso. Hanno cominciato a sondare l’opinione degli abitanti della zona visitandoli porta a porta la notte e chiedendo il loro sostegno. La popolazione ha dato il suo appoggio e solo ora realizza l’impatto e gli effetti della loro approvazione”.
 
Svolgendo un’indagine diretta, Pa e Ppd hanno stilato un elenco di problemi generati dal progetto e dal mancato rispetto delle promesse fatte dai politici alla gente. Nonostante siano state realizzate una scuola, un supermarket, un municipio e un cinema, molte case in cui sono stati risistemate la famiglie spostate per fare spazio alla centrale sono inadeguate: piccole, fuori norma e realizzate con materiali scadenti. La centrale idroelettrica ha portato con sé anche un impatto negativo sulle condizioni della popolazione. Sono stati tagliati dei posti di lavoro, l’agricoltura è messa in ginocchio, la rete stradale non è stata adeguata e così anche il sistema dei trasporti.
 
Le scuole sono diventate più lontane per i bambini che ora dovranno compiere almeno 3 chilometri a piedi per raggiungerle. A pagare le conseguenze del progetto è anche il turismo legato a bellezze naturali come le cascate di Devon, St. Claires o Puna cui viene sottratta acqua per portarla all’Upper Kotmale.