I manifestanti antigovernativi liberano la sede del governo, resta bloccato l’aeroporto
Nessun intervento, finora, della polizia. Preoccupano invece le contromanifestazioni dei sostenitori di Wongsawat. Domani la Corte costituzionale esamina il dossier sui brogli elettorali.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – I manifestanti antigovernativi thailandesi stanno liberando la sede del governo che occupavano da quasi tre mesi, Resta bloccato, invece, l’aeroporto internazionale che, questa mattina, secondo alcune fonti stava pure per essere liberato.
  
Un portavoce dell'alleanza per la democrazia (PAD) sostiene anzi che lo sgombero della sede governativa mira a rafforzare il blocco dell'aeroporto. Venerdì i leader della protesta anti-governo in Thailandia parlavano di una occupazione a oltranza dei due aeroporti di Bangkok e sostenevano di voler “combattere fino alla morte” se la polizia avesse tentato di procedere allo sgombero. La chiusura degli aeroporti ha bloccato decine di migliaia di turisti stranieri.
 
Sulla decisione di sbloccare la sede del governo potrebbe aver influito anche la manifestazione di forza organizzata ieri dai sostenitori del governo del primo ministro Somchai Wongsawat. E se i manifestanti del Pad hanno il colore giallo a simbolo della loro protesta, ad esprimere fedeltà al re, i sostenitori del governo ieri hanno scelto abiti rossi.
 
La presenza in strada dei sostenitori degli opposti schieramenti fa temere la possibilità di incidenti. Ad accrescere la preoccupazione, la possibilità che i partigiani del governo si installino attorno alla sede della Corte costituzionale che domani dovrebbe esaminare un dossier su affermate frodi elettorali e che potrebbe decidere lo scioglimento del partito di maggioranza.