Natale in India tra allarme sicurezza e solidarietà con i cristiani d’Orissa
Nell’ Uttar Pradesh annullate celebrazioni pubbliche per motivi di sicurezza. La conferenza episcopale invita tutti i fedeli del Paese ad evitare “ostentazione” in segno di solidarietà con i cristiani dell’Orissa e le vittime degli attentati di Mumbai.
New Delhi (AsiaNews) - Celebrazioni pubbliche di Natale annullate per motivi di sicurezza. La decisione è stata presa dal vescovo della diocesi di Lucknow, capitale dell’Uttar Pradesh. Mons. Gerald Mathias ha cancellato la tradizionale rappresentazione dedicata al Natale che da alcuni anni si svolge sul sagrato della cattedrale di St. Joseph e cui assistono 50mila persone tra cui anche fedeli indù.
 
Le ragioni della scelta sono legate al crescente clima di tensione in vista delle prossime elezioni generali. La data della tornata elettorale dovrebbe essere in -aprile-maggio 2009. Il vicario generale della diocesi, padre Ignatius D’souza spiega che “ogni volta che si avvicinano le elezioni generali ci sono persone che vogliono infiammare il clima” e l’occasione delle festività può diventare un’occasione per attentati.  
 
Il vescovo di Lucknow ha sospeso per quest’anno anche i tradizionali ricevimenti con le autorità dello Stato per lo scambio di auguri così come gli incontri prenatalizi e di fine anno con i sacerdoti della diocesi.
 
Tutta la Chiesa indiana è invitata a celebrare il Natale con toni dimessi. L’indicazione ad evitare “ostentazione” è stata data dalla Conferenza episcopale. Il segretario generale della Cbci, l’arcivescovo Stanislaus Fernandes ha invitato tutti i fedeli all’essenzialità dei festeggiamenti come segno di “solidarietà per i cristiani dell’Orissa e per il dolore che sta soffrendo il nostro Paese dopo gli attentati a Mumbai, in spirito di fratellanza con tutte le vittime”.